Come dei My Vitriol senza riverberi, dei Placebo del nordest, si apre con un vigoroso assalto sonico questo “Le rose e le spine EP” dei Mama.in.inca. La produzione è stata affidata alle sapienti mani di David Lenci, che a tratti pare soffocare l'attitudine wave dei nostri a tutto favore dell'impatto.
Nel secondo brano il trio cittadellese gioca a fare i Verdena con piglio convincente, per quanto si tratti di territori già ampiamente battuti, così come accade nella terza traccia, la (mia) preferita del lotto, "Il gioco degli opposti", che rallenta e (piacevolmente) ammicca ancora ai Placebo.
Se con il demo d'esordio si erano citati gli Smashing Pumpkins quali numi tutelari, stavolta i muscoli non mancano, ma si alternano a momenti di maggiore intimismo, in un saliscendi efficace fra melodia e ruvidità: manca forse, ancora, quel pizzico di personalità, ma la strada intrapresa pare assai promettente. Dal vivo, si narra di una band invero convincente, dotata di una "pacca" impressionante, cui mancano per ora "le canzoni": li attendiamo al varco della lunga durata.
Bella vena melodica e chitarroni belli aperti: è davvero un buon lavoro, “Le rose e le spine EP”, capace di regalare emozioni a chi s'accende per i gruppi sopra menzionati e di piacere anche dopo prolungati ascolti.
---
La recensione Le rose e le spine EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-11-03 00:00:00
COMMENTI