Ricordi che affiorano lucidi, di un'età tanto bella quanto difficile, nella nuova colonna sonora di Paolo Spaccamonti e Ramon Moro
Staticità e mutamento viscerale, la doppia faccia di quell'età di mezzo tra l'esser "piccoli" e il diventare "grandi", la noia e la curiosità, la voglia di velocità e le rimanenze di atteggiamenti infantili. Le prospettive che cambiano e il desiderio di giocare ancora una volta.
Paolo Spaccamonti e Ramon Moro, artisti eclettici e visionari, abbandonandosi alla trama de "I Cormorani", opera prima di Fabio Bobbio, sono riusciti a creare una colonna sonora che riesce a riportare alla mente l'ascoltatore le immagini lucide di quel periodo pre-adolescenziale che tutti abbiamo condiviso (in particolare chi ha avuto la fortuna/sfortuna di nascere in provincia) e che la maggior parte di noi ha riposto nel dimenticatoio. Il corpo che cambia, la psiche che si identifica, uno dei riti di passaggio più duri della nostra vita, fatto di pulsioni e malinconia, di ansia e di gioco, la contrapposizione delle infinite possibilità infantili alla castrazione delle opportunità sociali. Il disco riesce a farci rivivere questo turbinio di sensazioni grazie a sonorità eteree e che sembrano provenire dal profondo dell'anima.
Un lavoro egregio, che esalta la sensibilità artistica e umana del duo. La chitarra di Spaccamonti, tonante e distorta, morbida e affabile, riesce a ricreare una curiosa sonorità che si potrebbe definir western-psichedelica e la tromba struggente di Ramon Moro, quasi sempre ricca di effetti, dà aria e apertura ai brani, sconfinati come la landa desolata dell'io, che sta tramutando, nonostante, tutto intorno, sembra non muoversi nulla.
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La recensione Paolo Spaccamonti & Ramon Moro - I Cormorani OST di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-27 09:00:00
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