Beercock Wollow 2016 - Cantautoriale, Psichedelia, Folk

Disco in evidenza Wollow precedente precedente

Ovunque tu sia, se ascolti Sergio Beercock, ti raggiungeranno la bruma e un verso di Wordsworth.

Te ne vai passeggiando nella brughiera (e certo, perché, non capita a tutti di passeggiare nella brughiera?), tutto è silenzioso e nebbioso, solo versi di animali e le campane di una chiesetta di campagna. E poi però si alza un altro suono, una voce da cantastorie folk che sembra venire da un'altra epoca, dagli anni in cui passeggiando per le campagne inglesi poteva capitare veramente di imbattersi in un Nick Drake o un John Martyn in cerca di pace e ispirazione.
Sergio Beercock è un artista poliedrico (recita e scrive per il teatro, nel disco suona di tutto un po': guitalele, charango, synth, flauto boliviano...) ed è angloitaliano, ma le sue radici musicali sembrano essere decisamente ancorate più alle atmosfere delle isole britanniche che alla nostra penisola: in “Wollow” - parola inventata, ispirata dal quadro (dipinto dal padre) in copertina - ci sono tracce di latinità e mediterraneità, per esempio in “An Exaggerated Song”, nel finale di “Century”, e soprattutto nella cover di “Silencio” di Pedro Aznar, che gli dà modo di esprimere il suo amore per il Sudamerica, però il mood generale ci porta decisamente nel mondo anglosassone, fra reminiscenze celtiche, tocchi psichedelici, traditional come “The Barley and the Rye”, vocalizzi che inseguono il fantasma di Tim Buckley (“Jester”), per creare una fantasia folk da portare con noi, suì sentieri dello Yorkshire o anche no, tanto dovunque vai, se ascolti quest'album ti raggiungeranno la bruma e un verso di Wordsworth.

---
La recensione Wollow di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-25 09:00:00

COMMENTI (6)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • arkpub 7 anni fa Rispondi

    Ascolto musica da una vita ma le sensazioni e le emozioni che riescono a dare questi "pezzi" sono incredibili e mai provate prima.... dal vivo poi...... ti segnano. Di artisti come Sergio si contano sulle dita di una mano.
    Continua nel tuo cammino.....

  • Utente eliminato 7 anni fa Rispondi

    it perfectly fits the Saturday morning mood - complimenti :)

  • briseidesibilla 7 anni fa Rispondi

    Non riesco a smettere di ascoltarlo. Sergio, grazie!

  • briseidesibilla 7 anni fa Rispondi

    Commento vuoto, consideralo un mi piace!

  • sergiobeercock 7 anni fa Rispondi

    Saluti dalla Brughiera! E grazie!

  • faustiko 7 anni fa Rispondi

    Ragazzi, questo è un discone assoluto!