Quattro personaggi provonienti da diverse esperienze che si uniscono per cercare nuovi suoni e nuovi modelli vocali
Quattro personaggi provonienti da diverse esperienze che si uniscono per cercare nuovi suoni e nuovi modelli vocali, a sentire cosa ci suggeriscono i componenti il genere è rivolto a interlocutori sensibili ed introspettivi, in effetti il cantato a volume limitato e mai urlato tende a catturare l'attenzione di orecchi attenti, e non aspettatevi mai sonorità graffianti ma piuttosto voci sussurrate, poetiche "crepuscolari" coadiuvate da una chitarra dai suoni discreti e da una attenta sezione ritmica. E' senza dubbio un prodotto interessante, non da scena rock ma da locali dove il viandante si siede a ritrovare se stesso ed il suono che trova alle sue spalle lo aiuta in questo senza mai offenderlo.
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La recensione Oblioblu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-03-21 00:00:00
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