Ci sono ascolti che fanno pensare “si stancheranno mai di imitare i loro idoli e ripetere sempre le stesse cose?!” e altri che ti portano ad affermare “finalmente qualcuno in grado di rielaborare in modo autonomo quanto altri hanno precedentemente fatto!”.
Bear me out è uno di questi ultimi: un disco sorprendentemente fresco e originale.
Non è facile individuare l’elemento capace di rendere i Dummo tanto convincenti, forse l’energia della loro musica, forse la voce del cantante, vagamente somigliante a quella di Jello Biafra dei Dead Kennedys, forse il sovrapporsi della seconda voce, il ritmo del basso, le distorsioni (…): sono tante le cose che portano a considerare i Dummo come un gruppo che farà parlare di sé molto presto.
Probabilmente fra i molteplici fattori positivi risulta decisivo il fatto che un lavoro in grado di mantenere toni tanto alti per l’intera sua durata è cosa ormai rara.
Da sentire assolutamente la quarta traccia Air guitar kills, con un travolgente “I don’t wanna rock”, che ti si pianta in testa fino alla successiva Kind hearts all star, per poi passare a Madame baseball, dove apprezzare appieno la seconda voce, nel suo “That’s me again ” perfettamente legato agli altri elementi del pezzo.
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La recensione Bear me out di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-02-03 00:00:00
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