George Rodenbach, autore belga vissuto nella seconda metà dell’ottocento, nel suo romanzo più famoso, “Bruges la morta”, elabora una teoria seconda la quale le persone sono fortemente influenzate dai luoghi di dimora. Un rapporto che, descritto come acuto e morboso e sviluppato i una trama appassionante e drammatica, culmina nella splendida frase: “Ogni città è uno stato d’animo e, quando vi si soggiorna, questo si comunica, si trasmette a noi come un fluido, entra a far parte del nostro corpo”.
Una riflessione affascinante, quella del Rodenbach, che si può facilmente adattare al caso di Alessandro Malgioglio, vocalist del gruppo milanese dei Stellakowalsky, che per alcuni anni ha vissuto a Detroit e che, dall’ex capitale dall’automobile (mirabilmente rappresentata, nei suoi aspetti più fatiscenti, nel film “8 Miles”), dimostra di aver ricevuto una forte influenza (se non altro) musicale.
Quest’influenza è palesata nel disco “Admiring Venus”, e viene trasfusa con brani in lingua inglese e lucide spore di cultura americana, enfatizzate, poi, da una sezione ritmica, anch’essa di chiaro orientamento statunitense. Undici le canzoni proposte, striate da sonorità pop, riverberi metallici e divagazioni semi-acustiche e corroborate da rimandi alla cultura seventies e da languide pennellate di musica country.
Tra i momenti più riusciti di certo “Automobile” (dagli splendidi echi melodici), “Million miles away”, “Hotel on the moon” (tra le cui note echeggiano i Duran Duran dei primi anni ottanta) e la crepuscolare “Alienation Comedy”); brani che sintetizzano l’abilità della band nel rielaborare con gusto e personalità differenti stili musicali (attinti, come si diceva, perlopiù dalla recente scena statunitense).
Pur non essendo un amante della musica “yankee”, né delle sue derivazioni, devo ammettere che “Admiring Venus” è oggettivamente bello con il suo suono pulito e puntuale (fondamentale, qui, il coinvolgimento di Fabrizio Simoncini) e le sue interessanti divagazioni ritmiche. Immagino non si tarderà a sentir parlare di questi Stellakowalsky, considerando anche i loro ammiccamenti alla musica commerciale (che ci auguriamo non trascendano mai). D’altronde, c’è già chi li ha adocchiati: il loro singolo “Toilets are sad place to live in” è, infatti, la colonna sonoro dello spot MGRover!
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La recensione Admiring Venus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-03-07 00:00:00
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