I Vestfalia sono un duo composto da un ragazzo ed una ragazza padovani. Lei nasce a Pietrasanta, splendido borghetto del lucchese e seconda patria di Botero, quello che riesce a dipingere grasse anche le nuvole. Lui, per un giorno, ha perso l'occasione di nascere bilancia.
Propongono una musica fatta di percussioni sintetiche estremamente minimali, sul cui scheletro vanno ad intrecciarsi riff e layer chitarristici, suoni ai sintetizzatori analogici e cristallini vocalizzi femminili. Il tutto ad una velocità medio / lenta.
L'impasto finale, tra l'estatico alla Cocteau twins e l'ipnotico alla Massive attack, va ancora affinato nei particolari, ma riesce a convincere già dalle prime note di "The other side", traccia di apertura contenente le caratteristiche sviluppate nell'EP: attenzione alla pulizia dei suoni sintetici, minimalismo compositivo ed assenza di qualsiasi tecnicismo strumentistico.
L'inglese ai testi è una scelta intelligente sebbene solitamente malvista dal pubblico italiota. D'altra parte la particolarità della proposta li associa più ad una versione dub dei Lamb che ad un qualsiasi gruppo nostrano. Per musica del genere è naturale avere Albione in testa.
In sintesi, un gruppo capace di effettuare scelte estetiche coraggiose, con la capacità di renderle assimilabili al primo ascolto ma mai cafone. Considerato il fatto che sono entrambi estremamente carini, possiamo solo augurar loro i migliori risultati.
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La recensione Tracks di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-11-07 00:00:00
COMMENTI (11)
Questo disco sta ancora in primascelta e nessuno dice niente? nessuno chiede spiegazioni, nessuno si ribella?
E il thread sul forum ancora non è stato ripristinato, e scusate se suppongo che la cosa sia deliberata.
concordo
di solito la prima scelta è qualcosa di valido.
massima stima a rockit e a tutta padova
Dato un ascolto ai brani presenti sul sito (tra l'altro molto carino, il sito): la qualità della proposta musicale mi sembra piuttosto bassa (per il momento mi limito a questo).
Comincio a capire la difficoltà di argomentarne la primascelta, e solidarizzo col recensore.
a scanso di equivoci specifico: non intendo dire ke il mixerista quella sera fosse una ciofeca, ma è abbastanza logico ke come gruppo spalla non ci si trovi grankè liberi di smanettare quando il gruppo principale ha già fatto il soundcheck e si è settato x benino i propri suoni..
ankio li ho sentiti quella sera e lì per lì nn mi avevano colpito come invece sul demo. di solito un gruppo rende d+dal vivo, ma quella sera erano PALESEMENTE amplificati male: la kitarra nn si sentiva x niente e il synt era un tantinello alto...nn mi pare sia guardare il pelo nell'uovo: anke ki abbia una minima esperienza di suonare dal vivo- sia pure in una sagra di paese!- sa benissimo ke un fonico disattento o incompetente può essere una tragedia anke x un gruppo valido, specialmente se si hanno dei suoni particolari o "delicati" da gestire
che ne dici di ripristinare il thread anche sul forum?
onestamente i vestfalia li ho sentiti dal vivo come gruppo-spalla dei derden dolls...e mi hanno fatto proprio pena! mi sembra un po' esagerato metterli come prima scelta, nn hanno saputo comunicarmi assolutamente niente con le loro canzoni!
fantastico il riassunto!
però la differenza era tra pensare male e pensare il male: ma fondamentalmente si trattava solo di un estemporaneo motteggio gratuito di acty... niente di serio.
la battuta ("vabbè che sono amici vostri") stava lì appunto per piccarvi un po'. Mi sembra ci sia riuscita. Avete queste reazioni da branco (zenza offesa, in accezione psicologica), che sono stupefacenti.
RE, di complotti padovani so poco e niente (e se ho capito qualcosa ci sono di mezzo i jennifer gentle che sono uno dei gruppi italiani che stimo di più per cui mi riguarda ancora meno).
Del rapporto di chi scrive di musica con i gruppi non prodotti e i loro demo ne so un po' di più (a scanso di equivoci non suono, non canto e non ballo), ma come avevo detto prima, non è questo il problema.
Il problema era la recensione...
Ti pare poco?
(a parte che, per dire che sono carini, una volta una deve averli visti, magari in foto..)
uhm. non voleva essere addotta come prova della di loro conoscenza, sherlock holmes, ma come (divertito) appunto al tipo di informazioni (carinerie comprese) cui il nostro ha preferito dedicare la recensione per convincerci della qualità di questo disco. (che, detto tra noi, per quel poco che ce ne dice, sulla carta mi parrebbe proprio bruttino)