Monaci del Surf meet italian indie è una forma di riscrittura del pop contemporaneo buona per (quasi) tutte le stagioni
La prima volta che si è letto di quest'operazione più di un addetto ai lavori o di un appassionato ascoltatore deve aver pensato "Che rischio". Già, perché prendere se non i migliori quanto meno i pezzi sicuramente più famosi della cosiddetta scena indie italiana e rifarli, in modo piuttosto rigoroso, secondo la propria filosofia e idea musicale - rock'n'roll surfista - è una mossa coraggiosa: il disco può venire apprezzato e amato per il suo gusto al tempo stesso citazionista e autonomo, ma anche odiato per la mancanza di idee e per una certa piattezza nello stile. Avanti e indietro su questi binari paralleli e sovrapposti si muove "Monaci del Surf meet italian indie". Non nuovi a iniziative di questo tipo i Monaci del Surf realizzano una sorta di Hit Mania Dance Estate dei successi balneari degli ultimi due anni di indie italiano.
Ne viene fuori un disco interamente strumentale dove la più bella canzone appare di gran lunga "Sei bella davvero" di Motta, forse proprio per la sua natura un po' malinconia e stralunata. Molto meno convincenti invece appaiono le canzoni dove invece, apparentemente, i Monaci potrebbero andare forte: "Oroscopo" o "Secchio" perdono quasi interamente la loro forza deflagrante e a poco serve l'atmosfera da spiaggia e la salsedine che si respira in ogni dove. Forse è arrivato il momento di buttare le infradito che ci hanno accompagnato per due estati (o le ciabatte di pelo, fate voi) e di rimettersi gli anfibi e di andare in giro a fare le cose che ci piacciono: tipo ballare il rock'n'roll per dire, ma sempre con un poco di disagio che ci scorre nelle vene.
---
La recensione MONACI DEL SURF MEET ITALIAN INDIE SUMMER 2017 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-09-14 00:00:00
COMMENTI