Pitwine – Percoc in the Wine è una band dal sapore anni Ottanta davvero molto elegante. E davvero molto "tozziano"
I Pitwine – Percoc in the Wine sono certamente una band molto elegante, che riesce in questo "Nudi secoli" ad esprimere un rock piuttosto classico e decisamente rivolto, anima e cuore, agli anni Ottanta. Infatti basta ascoltare il primo pezzo, "Elena Tu Sei", per essere trascinati in un mondo in cui, tra gli altri, Umberto Tozzi può essere preso come stella polare di molte scelte stilistiche nel disco. Eppure i napoletani non risultano stucchevoli o semplici "nati dopo" visto che, a livello di produzione, siamo su buoni se non ottimi livelli. Poi certo manca un po' quella spontaneità e quell'originalità propri di chi fa musica senza il carico di influenze decennali ma pazienza. C'è anche da sottolineare come, ogni tanto, ad esempio nella terza traccia "Miserere", ci sono degli intarsi un attimo psichedelici e elettronici che hanno trovato in pieno il nostro gusto e per questo motivo proprio tale canzone è la nostra preferita. Va detto poi che in troppe occasioni i napoletani paiono essere un po' trattenuti in fatto di arrangiamenti: se "Miserere" può essere inteso come un buon pezzo del più psichedelico Umberto Tozzi (per le ragioni precedentemente presentate), in altri momenti i Pitwine – Percoc in the Wine suonano come "epigoni" dei Pooh. Ecco, tra i due, non abbiamo i due: meglio una copia di Tozzi "in acido" piuttosto che "dei Pooh in sordina" no?
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La recensione Nudi Secoli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-05 08:16:12
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