Questi 10 pezzi dei PDP sono così come ci si aspetta. Colorati e picchiati e spensierati. Potrebbero esserlo di più certo. Più veloci o incazzati o taglienti. Oppure più frivoli o sfanculati o cinicamente autodistruttivi. Potrebbero essere più marci anche, ma forse va bene così. Che l'importante nel punk (quello vero) è che si può (si deve!) essere come si è. Diretti e immediati. Ecco quindi che in questo demo (giustamente registrato in presa diretta in una sola giornata) trovano posto Guerrieri selvaggi,una sentita canzona d'incoraggiamento per una piccola squadra di calcio amatoriale (filo-oratoriana?). I'm vodking, inno alla vodka nella lingua dei padri fondatori. Basta.fun kulo, il classico sfogo per la storia d'amore andata maluccio "sei un buzzurro rompiballe io non ti voglio più". Pikkia su Icho, una divertente cover, tradotta in italiano, di un brano dei Ramones. Fino ad arrivare, passando per In principio era suore e Commissario, all'ennesimo rifacimento punkeggiante (che si ascolta sempre volentieri) di Diana di Paul Anka. Mi viene da definirlo "punk solare" questo dei PDP, se non altro per quel senso di serenità che comunque traspare tra le note di questo demo. Non c'è vero rancore, non c'è vero disadattamento, dietro questi 4 ragazzi dell'hinterland milanese. Sia chiaro questo (e con ciò non voglio negarne affatto credibilità). Le canzoni sono suonate con allegra partecipazione e giovanile entusiasmo. A tratti la voce di Cocco (e alcune sue cadenze) ricorda davvero tanto Eva dei Prozac (che di sicuro i PDP hanno più volte ascoltato) e trova comunque modo di farsi apprezzare (tranne quando le parole si perdono in incomprensibili scioglilingua, nel ritornello di Basta:fun kulo, ad esempio). A tratti il suono fatica a lasciare un segno tangibile. A tratti sono i testi a lasciare un po' perplessi. Ma queste mie parole devono (!) lasciare il tempo che trovano. L'unica cosa è che i PDP suonano punk e si divertono molto (presumibilmente) nel farlo. Forse un giorno matureranno, forse no. Rimane l'adesso e questo demo su cui non viene da sputarci sopra. Continuate ragazzi!
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La recensione Icho's not dead di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-03-05 00:00:00
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