Un viaggio attorno al globo con Miranda!
"Miranda!", terzo disco dei bolognesi Altre di B, è un concept album che accompagna l'ascoltatore in un viaggio che tocca i più disparati e remoti angoli del globo: si passa dal Brasile ("Salgado") all'Armenia ("Erevan"), dagli Stati Uniti ("LAX") al Sudafrica ("Bloemfontein"). Il titolo del disco e l'idea del viaggio che vi sta alla base traggono ispirazione da "Miranda!", libro risalente al 1858 di Quirico Filopanti nel quale vengono descritti per la prima volta i fusi orari.
L'inaugurazione del viaggio spetta a "Pungi", brano che entra prepotentemente nelle cuffie dell'ascoltatore con un crescendo di chitarre elettriche, bassi e batteria, arricchito poi da un tappeto di synth che conferisce un senso di completezza al pacchetto sonoro. Il percorso si sposta poi in Brasile sulle note di "Salgado", canzone imperniata attorno ad un riff della chitarra elettrica che, come un chiodo, si fissa nella testa e lì rimane fino alla fine del disco (ci si può ritrovare a canticchiarlo anche dopo). Con "Poilão" le sonorità variano e ci si ritrova immersi in un sound più elegante e composto, derivante da un'attenta combinazione di New wave, indie-rock e pop. Il disco procede poi, canzone dopo canzone, giocando su riff di chitarre e bassi che all'altezza di "Heathrow" si confermano come il marchio di fabbrica della band. Tuttavia, quando ormai si pensa di aver inquadrato lo stile musicale degli Altre di B, arriva "Tapis Roulant", ottava traccia del disco, che rimescola le carte in tavola. I suoni si distorcono e la voce diventa più graffiante, spostando l'orizzonte sonoro verso ambienti pop-punk. Così facendo "Miranda!" si carica di nuova linfa permettendo di arrivare all'ultima traccia senza incespicarsi nella trappola della ridondanza e del già sentito.
La maturazione artistica degli Altre di B è palese. Rispetto al disco precedente, "Sport", i brani risultano spogliati dall'eccessiva- e talvolta superflua- presenza delle tastiere e i bpm delle diverse tracce si sono abbassati per favorire l'emersione della componente melodica, mai scontata o banale. Il risultato è un lavoro completo e inedito, assolutamente da ascoltare.
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La recensione Miranda! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-12-29 09:00:00
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