A vederli in foto sembrano proprio cattivi. Quando suonano si travestono con i costumi di scena: chi da sfinge, chi in versione sadomaso-horror, chi si dipinge maschere inquietanti sul volto. Suonano hard-rock, rock’n’roll, blues e sembrano divertirsi molto. I loro pezzi sono orecchiabili, in italiano. Qualche volta si sente un po’ di Vasco (forse per via della voce), in qualche altro momento Ligabue, echi lontani di Steve Rogers band, di Rino Gaetano e addirittura un linguaggio “divertito” alla Bugo. “Questo rock che va controcorrente, che non piace alla gente”, grida rabbioso il cantante. E’ rock italiano che non porta novità entusiasmanti ma che gli amanti del genere potranno gradire perché suona bene. Dieci tracce introdotte da un intro molto rock anni ’70. “Viva il rock ‘n roll” è il loro slogan e sembrano andarne molto fieri.
---
La recensione Rock and roll party di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-04-27 00:00:00
COMMENTI