Di primo acchito questo “La Rivoluzione Delle Scimmie” dei Bylom non mi aveva favorevolmente colpito. Punk-pop adolescenziale dalla registrazione artigianale, scrittura dei brani molto semplice, testi oscillanti tra impegno politico da pausa caffè (“Revolutional Monkeys”) e spensieratezza a propulsione chimica (“6 Ore”), a cui si aggiunge un inglese vistosamente zoppicante e poca malizia nell’uso degli strumenti. Al solito.
Eppure, ripreso in mano dopo tempo, questo piccolo excursus nella passione giovanile del quintetto viterbese non è poi così male. Il merito principale è l’orecchiabilità delle canzoni, ed è una dote non da poco, visto che difetta ad una grandissima fetta di gruppi italiani anche più blasonati. Brani come “Venerdì 13” o la già citata “Revolutional Monkeys” nella loro semplicità risultano piacevoli, si fanno canticchiare. Ed alla fine vien fuori che questa mezzoretta scarsa di music è divertente, rilassata, simpatica, ed è questo quello che in fondo conta, la capacità di intrattenere. Certo ne devono mangiare di pasta i Bylom, ma le basi cisono, e noi sappiamo aspettare.
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La recensione La Rivoluzione Delle Scimmie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-03-07 00:00:00
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