YaMatt Awake 2018 - Rap, Indie, Trap

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YaMatt è bravo, ma gli manca un po' di credibilità.

Quello di YaMatt è un progetto interessante e con un buon potenziale. D'altronde, il giovane Matteo Galvani di esperienza nel campo musicale ne ha fatta, un po' come assistente alla regia di video musicali, un po' collaborando con il progetto Mad&Bros.

L'album s'intitola Awake, e i temi principali del disco sono generazione Z, soldi, amore e futuro, narrati attraverso diverse sonorità ma mantenendo una linea musicale coerente.
In un progetto così ampio (18 tracce), ci sono dei pezzi più riusciti di altri, ad esempio il campionamento di "Easy" dei Son Lux nella canzone "Selvaggi" è utilizzato bene come base per le strofe e il risultato è ottimo, mentre non si può dire lo stesso del brano "All Night", campionata da "Moonlight" di XXXTENTACION, che non riesce nel suo intento. 

All'interno del genere trap, YaMatt è difficile da inquadrare; non si esprime con il linguaggio crudo di un Capo Plaza, o di un Rkomi, tanto che i testi assumono un'attitudine un po' disneiana che inevitabilmente gli fanno perdere un po' di credibilità, "da bambino stavo sulla luna, non c'è l'amore e neanche la fortuna, la vita è cruda", o ancora "e sognamo l'amore delle serie tv".
Nonostante ciò, Yamatt sembra essere un'artista promettente, e si sente che "Awake" è frutto di un lavoro non buttato giù a tavolino.

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La recensione Awake di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-26 00:00:00

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