Rap vecchia scuola, con piena consapevolezza della lunga strada ancora da fare
Il punto di partenza è il rap vecchia scuola, con tanto di scratch, naturalmente su beat elettronici. Proprio per questo motivo nell'album "Brutta piega" ci sono tutti i capisaldi tipici della cultura hip hop: le canzoni autocelebrative sulla potenza dei propri pezzi ("Per la mia gente", "Il tuo incubo peggiore"), la storia delle difficoltà familiari vissute ("Colpa vostra") e non mancano nemmeno le critiche alla scena musicale circostante ("Brutta piega").
In questo panorama, ricco di citazioni soprattutto cinematografiche, la traccia "Io sto impazzendo" spicca per flow, rime, originalità e orecchiabilità. In diversi punti emerge una sorta di consapevolezza sui possibili limiti della propria produzione, sull'età raggiunta e sullo stile ("Mai troppo tardi", "Frega un cazzo"). Nel complesso le rime non sono male, a volte autocritiche e solo a tratti banali.
Il rapper di Macerata Dredd Mc, alla soglia dei suoi 30 anni d'età, continua a scrivere i suoi versi in un universo ormai sempre più "trap", che vede ragazzi molto giovani "dimenticare" la vecchia scuola hip hop a vantaggio dell'estetica e delle scorciatoie social e magari a discapito delle performance sul palco. In generale, le basi e i beat del disco sono buoni ma c'è ancora lavoro da fare sulla voce, dalla sua registrazione alla sua lavorazione.
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La recensione Brutta Piega di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-14 19:21:00
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