Cinque tracce da massimo due minuti sulle quali spesso non è neanche registrata una strofa, qualche barra sparuta, campionamenti di altre canzoni sparsi qua e là
“il 26/05/13 pubblicai NeurodeliRoom 26
il 26/05/18 ho pubblicato NeurodeliRoom 26 THE LOST TAPE.
Sono rientrato nella stanza per uccidere per sempre i miei mostri.
Le carcasse ve le mostro nell'ep”
Così si apre la descrizione di NeurodeliRoom 26 THE LOST TAPE, l’ultimo, per modo di dire, lavoro del producer campano Ard De Niro.
Nulla di aberrante o di insostenibilmente brutto, per carità, ma l’idea di pubblicare le registrazioni trovate in qualche cartella di un computer dismesso senza più metterci mano non la trovo così eccitante. La componente autobiografica comporta certamente una valenza catartica, ma i mostri da affrontare sono anche quelli della scrittura e del canto.
Insomma, anche “Coffe and Confidences” era un prodotto homemade realizzato con pochi mezzi, ma lasciava trasparire una certa cura dei dettagli, si potevano constare le abilita Art De Niro nel beatmaking. Va bene le sonorità DIY, ma NeurodeliRoom 26 THE LOST TAPE, è veramente un Ep che ha poco senso di esistere.
Cinque tracce da massimo due minuti sulle quali spesso non è neanche registrata una strofa, qualche barra sparuta, campionamenti di altre canzoni sparsi qua e là. Molto underground, certo, ai limiti dello sperimentale, ma io non mi sognerei mai di pubblicare un ep con le note vocali che mando su telegram.
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La recensione NeurodeliRoom26 THE LOST TAPE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-03 14:28:30
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