Un pop-rock semplice e diretto, che si ispira al cantautorato di alta classifica.
Quello proposto da Belfiore nel suo primo album di inediti, dopo la pubblicazione dell'ep "Ti diranno", è un pop-rock semplice e diretto, che si ispira al cantautorato di alta classifica.
Del resto, una certa confidenza con i ritornelli d'impatto, il cognome utilizzato come nome d'arte e la produzione artistica di Niccolò Bossini, chitarrista di Ligabue, lasciano intuire qual è la direzione che l'artista campano intende percorrere.
I problemi principali tuttavia derivano dallo scarso appeal delle composizioni, troppo annacquate per essere davvero incisive, e dal modo in cui il pop si è evoluto negli ultimi anni, lasciando la sensazione che la proposta sia un po' datata.
Sarebbe ingeneroso però liquidare il lavoro senza riconoscerne i meriti e gli aspetti più positivi, come l'indubbia qualità degli arrangiamenti e l'accuratezza nell'esecuzione. La carica vivace di "Impossibile", il sound a tinte scure di "Ti vedo", e la viva intensità di "Vivere a metà", dimostrano la capacità dell'artista di alzare il livello, muovendosi su un terreno meno prevedibile.
Per far funzionare davvero la propria musica, Belfiore dovrebbe fare uno sforzo maggiore per riuscire a distinguersi, concentrandosi nella ricerca di un linguaggio proprio e di uno stile più originale.
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La recensione Belfiore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-26 12:57:48
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