Vancouver Great News From The Foggy Town 2005 - Indie

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Quando il brit rock romantico e trafelato si unisce a forma di cuore con il post rock delle melodie e degli arpeggi lenti e progressivi, io ci casco sempre. Quando le canzoni si tingono di colori e dinamiche e ti guardano silenziose ma intriganti, non riesco ad essere lucido. Se fossi un razionale elencherei una serie di nomi - Radiohead, Mogwai, Giardini di Mirò – e metterei tutto nella cartella nera della solita fuffa. Eppure nei Vancouver c’è qualcosa che va oltre la semplice influenza e citazione, sebbene la strada da percorrere verso la formazione di uno stile solido sia abbastanza lunga.

Basta ascoltare l’incipit di “The Poser, The Lovers and The Poet” per capire come le canzoni di questo esordio si configurino come un canonico post rock che parte da un arpeggio per arrotolarsi su se stesso e dipanarsi in esplosioni e silenzi. La differenza con la forma Mogwai sta nella presenza di un cantato disciplinato dal brit rock e persuasivo per tonalità. Se a mancare con clamore è l’originalità, c’è da dire che i Vancouver sono bravissimi a trovare le note giuste e metterle in fila, segnale di gusto e tatto. Peccato per la noia che fa capolino qua e là e per un atteggiamento un po’ manieristico, che ancora lascia la band nel limbo dell’indecisione da esordio.

Come i Giardini di Mirò nel periodo pre-“Rise And Fall”, i Vancouver - con qualche anno di ritardo - colpiscono nello stesso modo per il talento melodico ma ancora non convincono per curiosità d’arrangiamento e per vivacità musicale. Se è solo una questione di tempo, li aspetteremo. Finchè in sala d’attesa suoneranno canzoni come “Lemon Club” sarà francamente piacevole. Oh si.

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La recensione Great News From The Foggy Town di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-05-23 00:00:00

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