Prozac+ Acido Acida 1998 - Rock, Punk

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...i prozac ci riprovano, a due anni dall'altro disco ("testa plastica") e dopo circa 200 concerti, fanno uscire questo nuovo cd dal titolo "acido acida"... be', che dire: per dare l'idea di quello che e`, vi dico solo che 'sti 3 personaggi riescono a mettere insieme pop e punk, due generi che per definizione non dovrebbero andare d'accordo; un po' come cani e gatti, ma chi non ha visto -almeno in foto- un cane e un gatto andare d'amore e d'accordo? Quindi pop e punk si possono unire ed ecco infatti Eva che, con le melodie della sua voce, segue il ritmo al punto da frantumare le parole per farle quadrare con le battute. Belli e particolari anche i testi, un poco visionari e assurdi, quasi come le avventure di Alice ("prato"), narrano storie d'amore, sensazioni e disagi. Da` da pensare il fatto che piu` di un terzo delle canzoni di questo disco abbiano espliciti riferimenti a droghe o a persone drogate... 'sta cosa m'ha dato fastidio, come uno specchio che riflette un'immagine che non ti piace, ma reale e non so se dire "preferivo non vedere e far finta di nulla" o accettare le parole di brani come "colla", "acido acida", "betty tossica", "baby" e anche di "GM"... Il fatto che il disco sia poi tutto colorato, cosi` luccicante e attraente, cosi` pop, non fa altro che dar forza al contrasto che in fondo valorizza questo disco... la musica e` punk, ma non e` rumorosa, la voce e` melodica, ma i testi sono diretti, espliciti e a tratti crudi (basta che vi citi questo verso: "mi farei sodomizzare per te"). Comunque un-nome una-garanzia, musica antidepressiva e allegra, anche se quello che raccontano i testi puo` avere il retrogusto amaro di una medicina.

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La recensione Acido Acida di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-01-20 00:00:00

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