Un po’ Michael Franti un po’ John Legend. Una calda e ritmata ondata afro in una città fredda come Gorizia.
Lewis Enwegbara è un giovane artista friulano che ha già militato in diverse band (suonando di volta in volta strumenti diversi), ha collaborato con dj importanti, partecipato a prestigiosi concorsi. Insomma, ascoltando il suo ultimo album non si possono avere molti dubbi, abbiamo a che fare con un musicista con gli attribuiti. De facto, benché sul suolo nazionale rimanga poco conosciuto, il suo nome è arrivato fin oltre oceano, dove ha firmato come autore pezzi per diversi interpreti americani.
A seguito di queste esperienze, Lewisland decide di intraprendere il proprio percorso solista, Fast Forward è il secondo capitolo sotto questo nome d’arte, curato -come un novizio Prince- autonomamente in tutti i suoi aspetti. Soul-rocker, polistrumentista di origine nigeriana, sarebbe del tutto futile tralasciare la componente genetico-geografica in grado di conferire ritmo all’album dalla prima all’ultima traccia. Fast Forward si compone di tredici canzoni in grado di spaziare dalle mood più ambient di “Coachella” a quelle più 90’s di “Famous for a day”, dalle sonorità elettroniche a quelle hip-hop, dal funk all’R’n’B.Un piccolo compendio di musica black ai limiti dello sperimentale.
Un po’ Michael Franti un po’ John Legend. Una calda e ritmata ondata afro in una città fredda come Gorizia.
---
La recensione Fast Forward di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-11 16:00:00
COMMENTI