Alla ricerca della donna giusta, i Lobello ne “affrontano” quattro sbagliate e in “220” ci raccontano le loro disavventure con ironia e tanta adrenalina
“220”, ovvero i Lobello sono tornati!
Dopo una “pausa di riflessione” durata circa 7 anni, come la più innamorata delle coppie… aperte, i quattro rocker lombardi hanno tirato fuori un nuovo dischetto al fulmicotone, con pezzi sparati a 220bpm (come lascia intuire il titolo stesso dell’ep).
Cinque nuove canzoni impregnate del loro spudorato romanticismo alternativo, fancazzista ma convinto, in cui riff ansiosi inseguono ritmi sostenuti, e raucedine e melodia si alternano ai microfoni.
Se Lucio Battisti, desiderandone una sola, si accontentava comunque di distrarsi con dieci ragazze in un’unica canzone, i Lobello vogliono dedicare a ciascuna la giusta attenzione, convinti inizialmente che tutte sono quella giusta (finché non si rivelano invece tutte quella sbagliata…). Troviamo così una canzone per “Patrizia”, una per “Giovanna”, una per “Barbara” e una per “Daniela”: quattro ragazze diverse che, ciascuna a suo modo, non si dimostrano particolarmente interessate al proprio “lui”, o almeno non come lui vorrebbe. Alla fine le loro storie si sciolgono come il sudore sulle fronti di chi intanto, ascoltando le canzoni, stava ballando e pogando scosso dall’impetuoso groove. E mentre quel sudore sta ancora grondando, ecco che arriva una ventata gelida con il pezzo conclusivo, “La canzone del ragazzo”, che conferma la disfatta. E il giorno dopo tutti a letto, ma rigorosamente da soli e con la febbre alta.
Questo nuovo viaggio alla scoperta del mondo femminile, che parte dalla copertina e termina con i titoli dei brani, si rivela una catastrofe per il cuore infranto del protagonista, ma sicuramente è un toccasana per le nostre orecchie.
Bentornati Lobello!
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La recensione 220 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-09 13:25:00
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