Combat Rap Sardo con tanto di sample dei Public Enemy, cintura nera quarto dan.
Squadra che vince non si cambia, al secondo capitolo della saga, la Sensei Crew – vero e proprio supergruppo hip-hop sardo- continua a proporre la solita formazione: Giocca e Vlade, i due storici Mc isolani, a spartirsi le strofe, MR. Nobody a curare il sound dell’intero album coadiuvato dall’unica vera new entry dell’ensemble, dj Frankie Krueger, agli scratch.
“Sensei” è un termine giapponese che significa maestro, ma va ben oltre la valenza concettuale del docente aprendosi ad uno spiraglio d’interpretazioni ben più ampio. Il sensei ha qualcosa di lebowskiano, indica un’autorità morale ancor prima che la padronanza in una specifica disciplina. La traduzione che forse potrebbe rendere meglio l’idea è “guida spirituale”, sovente, è utilizzato all’interno degli ambiti marziali.
L’hip-hop ha molti punti in comune con le arti da combattimento, è strutturato in discipline e, come quest’ultime, se interpretato in una certa maniera, ha una valenza ben più profonda del risvolto pratico. Entrambe le arti si basano su una filosofia, su un modo di intendere il mondo ancor prima che su delle tecniche particolari. In definitiva, forse sono da considerarsi entrambi delle armi bianche.
Il rischio, per gli artisti che vivono il rap in questa maniera ideologica, è quella di inabissarsi in uno sterile manierismo, nell’autoreferenzialità, che non ne intaccherebbe comunque il valore, ma “Sensei 2” è un album che, pur vertendo sui capisaldi dell’hip-hop americano anni 90, è riuscito a donargli una veste nuova re-interpretandoli in chiave synt-lofi, Vlade e Giocca si cimentano sul beat con la destrezza di due ninja, andando ben oltre il semplice susseguirsi nei versi, contribuendo -con i loro due approcci diversi alla musica- alla creazione di un amalgama sonora originale.
Combat Rap con tanto di sample dei Public Enemy, cintura nera quarto dan.
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La recensione Sensei 2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-16 17:51:40
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