Sulla scia di Morgan, "T" di Sargano è un disco molto interessante. Non perfetto ma chi lo è in fondo?
Allora Sargano ha una bella voce di velluto, una volta si sarebbe detta da crooner ma noi, figli degli anni Ottanta, la definiremmo da dark-wave. Partendo da questo presupposto, di per sé ottimo, il suo album, "T", non è un album perfetto ed ha talmente tanti passaggi a vuoto, lacune e momenti non riusciti da farci arricciare il naso più volte. Eppure, il cantautore di San Benedetto del Tronto, ogni tanto ci regala delle perle, magari incastonate un po' segretamente e sempre sulla scia del buon Morgan, nei suoi pezzi da farci, letteralmente, saltare sulla sedia. Ad esempio è il caso di "Chang", il quarto pezzo, di gran lunga il nostro preferito, dove Sargano, anche e soprattutto a livello testuale, ci dona davvero un pezzo di bravura. Peccato che, come abbiamo detto precedentemente, la qualità non rimanga assolutamente costante, e le venature dark-wave e sperimentali si annacquano e si stemperano in testi non riusciti e arrangiamenti che suonano un po' vecchiotti, specialmente per un disco del 2019. Purtroppo quindi Sargano avendo un sacco di cose da dirci, di questo ne siamo sicuri, non riesce, quasi mai, a farlo in maniera convincente o abbastanza "forte" da lasciarsi ascoltare in mezzo al caos quotidiano. Alle volte serve poco, magari anche solo uno sgabello, ideale o reale, dove salire e mettersi a cantare/gridare/esprimere la propria opinione: se si rimane nel solito vicoletto a sbiascicare la propria filosofia del mondo, francamente in pochi si fermeranno ad ascoltare no?
---
La recensione T di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-11 08:23:46
COMMENTI