Punk adolescenziale melodico e leggermente sboccato; soliti temi come rapporti interpersonali, cotte, devasto fisico e mentale, tre facce da birra e concerti di provincia. Certo una trama risaputa, per questo trio bresciano. Con qualche parziale divagazione, come “Under the river” o “Dying time”, che, a differenza dei Via Trento 33, non andrei tanto in là da definire dark. Tracce più cupe, certo, ma non dark. Anche perché la parola "dark" stona in un disco in cui si parla di membri sporchi di nutella o persino di filetti di merluzzo e austriaci felici (“Abbigliamento intimo e pesce: no grazie, io dico no”, già dal titolo la traccia più allucinata).
Il gruppo risulta piacevole se preso per quello che è: una band locale da feste studentesche che mischia punk, rock, yodel ed alcool in parti casuali. Certo da qui è difficile immaginare dove possano arrivare: sono giovani, hanno voglia di fare, qualche buona melodia la sfornano e si divertono ad inserire componenti musicali eterodosse con buoni risultati. Il futuro ci dirà se da questo usciranno buone cose.
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La recensione …Alla Faccia Tua, Stambecco! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-09-29 00:00:00
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