Compilation Pipapop Corn Vol. 1 2019 - Psichedelia, Folk, Alternativo

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Che cosa vuol dire fare alt-pop? Beh in "Pipapop Corn Vol. 1" avrete un sacco di esempi

Che cosa vuol dire fare alt-pop? Beh in "Pipapop Corn Vol. 1" avrete un sacco di esempi. Grosso modo da qui, da questo concetto semplice eppure di "un certo peso", occorre iniziare per analizzare questa compilation contraddistinta, occorre dirlo subito, da una grande eleganza e "orecchio" nella scelta. Per esempio la quarta traccia proposta, "Low (Odd Days)" di Dnezzar è una specie di "saggio breve", praticamente perfetto, su che cosa voglia dire scrivere una canzone di alt-pop con venature orchestrali. E la qualità rimane alta anche nella successiva, la nostra preferita di tutta la compilation, ovvero "My Memories" che sembra direttamente uscita da un album a caso di The Shins o dal primo dei Fleet Foxes. Ecco, se si dovesse proprio trovare un punto di contatto tra tutte le proposte qui contenute sarebbe proprio questa "aria primaverile" che aleggia sulla compilation, con canzoni carine, dolci e un po' melanconiche arrangiate in maniera deliziosa (solo apparentemente semplice). Forse, ma è più un puntiglio da criticoni a tutti i costi, il gusto contemporaneo non va, esattamente, nella direzione di "Pipapop Corn Vol. 1". Tuttavia può importare poco di non essere alla moda se le canzoni, come sono quelle raggruppate qui, funzionano bene, specie nella stagione in cui i fiori sbocciano no? Sonorità primaverili e floreali: tanto vi basti per un ascolto prolungato.

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La recensione Pipapop Corn Vol. 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-18 08:36:02

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