“Noise” è un disco fatto di rumori e suoni quotidiani, campionati e arricchiti da effetti elettronici e distorsioni: affascinante, onirico ed evocativo.
“Noise”, tradotto rumore, da cui rumori, suoni quotidiani, cioè ciò che compone questo primo lavoro di elettronica sperimentale di Wladimir Pascali, polistrumentista indipendente catanese. Come fosse un breve racconto, o meglio un’opera musicale, l’ep si snoda attraverso quattro tracce (dall’ouverture all’outro passando per preludio ed interludio) totalmente strumentali e fatte in casa, nate dal campionamento di rumori quotidiani prodotti da oggetti di uso comune, e arricchite da effetti elettronici e distorsioni che creano un’atmosfera onirica. Così bicchieri, forchette e barattoli diventano gli strumenti fondamentali dei brani e l’obiettivo, chiaro e pienamente raggiunto, è quello di dimostrare come si possa creare musica e suscitare sensazioni anche senza gli strumenti tradizionali, ma con tanta fantasia e una discreta capacità di utilizzo delle nuove tecnologie.
“Noise” è un disco a cui non manca certo l’originalità, è uno di quei dischi autoprodotti e sperimentali che, sulla carta, potrebbero fare tutti in casa propria, ma non tutti poi lo fanno veramente. È un disco che vale la pena ascoltare: affascinante, onirico ed evocativo.
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La recensione Noise di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-21 02:01:54
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