Disagio, inadeguatezza, nebbia e quintali di post-rock con sfumature blues: i Darsenaofficial ci hanno conquistato
Disagio, inadeguatezza, nebbia e quintali di shoegaze con sfumature blues: i Darsenaofficial ci hanno conquistato. Non servono giri di parole quando fai iniziare un disco, per di più d'esordio, con la possanza contenuta in "SOMA", giustappunto la prima canzone che apre questo "DARSENA". L'album dell'omonimo gruppo di Ferrara infatti ci ha stupito per la forza di impatto che ha generato nei nostri cuori e siamo rimasti, grandamente, affascinati anche dalla capacità degli emiliani di ibridare il loro post-rock, piuttosto di maniera va detto, con sfumature blues di chiara bellezza, sempre però rimanendo, perdonateci il gioco di parole, "nelle nebbie della bassa". Questo orizzonte, non soltanto musicale ma, ancora di più, geografico, viene confermato dalla descrizione che loro stessi "si" danno: "I Darsenaofficial nascono dalla collaborazione tra Nicola Fantini - il chitarrista- e Gianluca Palmisano - il batterista -, con l' idea di esprimere musicalmente il senso di vuoto di chi vive i nostri luoghi vuoti, senza prospettiva e chiarezza sul futuro". Ecco allora spiegati quei momenti à la Tortoise che s'intravvedono qua e là nel disco insieme alla già citate venature blues che, di tanto in tanto, fanno capolino: il post-rock è la "missione principale" dei Darsenaofficial ma se sei nato nel "bayou" ferrarese il blues ce lo hai nel sangue. Fidatevi, solo il groove di "RUTA" ed il modo in cui tale canzone inizia e poi esplode, vale il prezzo del biglietto. Lo possiamo dire molto forte: con i Darsenaofficial, oggi, salutiamo uno dei duo blues/post-rock più interessanti d'Italia!
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La recensione Darsena di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-24 08:39:40
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