Free jazz e rock si uniscono sulle sponde di un lago: nasce la Lakewave e questo disco è il suo manifesto
Primi passi nel panorama della musica emergente per McSonic, che autoproduce il disco d'esordio intitolato “Lakewave”.
Una nuova onda sonora che la stessa band lombarda spiega come “manifesto della musica del lago”: cinque tracce in equilibrio costante fra rock indipendente ed incursioni che rimandano al free jazz, per un sound che ricorda nel vivido mix di influssi palesati i Vampire Weekend.
Le tematiche trattate rimandano, vagamente, agli stilemi del surf rock ed i McSonic sono abili a destreggiarsi fra testi in inglese ed in italiano: menzione speciale per “Ci Vediamo Dopo”, brano che si presume strumentale salvo poi il divertissement che si palesa sulla coda conclusiva, concretizzando una traccia di passaggio che si veste da invito a continuare l'ascolto.
Ci sono tanti elementi interessanti in questa miscela artistica: il rock vive sulle sponde del lago una piacevole innovazione, trova nel sassofono una chiave di volta per rompere gli equilibri ed in sei musicisti bresciani gli alfieri di questa bella novità che si chiama Lakewave.
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La recensione L a k e w a v e di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-12 00:00:00
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