Notevole seconda prova su disco dalla lunga durata per i friulani B.R. Stylers. Dei veri campioni del dub, capaci di infilare quattordici tracce che delineano un’ampia dimestichezza con gli echi ed i ritmi rallentati. Il suono è pulito, lineare, preciso, cadenzato al punto giusto. La voce di Michela Grena profondamente coinvolgente, incastonata a dovere tra i riverberi.
La musica dei B.R. Stylers fa vibrare tutto il corpo, fa pulsare il cuore con lo stesso ritmo del basso pesante e prepotente. Con il cuore in Giamaica ed un orecchio teso verso Bristol. Già, perchè il loro è dub profondo e tecnologico, molto vicino al suono di Massive Attack e compagnia bella.
Prendiamo “Shadows”, per esempio, un brano che sa di potenziale hit da dancefloor dedito al dub. O una “Santur”, per la quale sfido chiunque a non trovarci un’ispirazione internazionale, un’assimilazione integrale a quelli che possono essere i migliori suoni dub e trip-hop.
I B.R. Stylers stanno provando ad uscire dalla loro terra. Ci sono riusciti nei vari festival del nord Italia, ma anche in Slovenia, Croazia, Germania. E molto di recente in Polonia (vedi report delle date di maggio), paese che ha saputo apprezzare il dub danzantedei friulani in più occasioni.
Per “Dubbing from the earth” non parliamo di un capolavoro assoluto, ma di un disco fatto tremendamente bene, che lascia sensazioni piacevoli dopo ogni ascolto. I B.R. viaggiano per la loro strada, cercando di portare in giro il loro “verbo”, ossia “no compromise... just dubwise”. Che i seguaci del sano dub prestino dunque la dovuta attenzione a questi friulani dal piglio internazionale.
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La recensione Dubbing from the earth di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-06-25 00:00:00
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