"A mente aperta" è un lavoro molto denso, molto tosto, molto ricco (di spunti): ben fatto Keevin KG
C'è una specie di classicità che oscilla da Salmo e arriva sino a una sorta di sapore "old-school" in questo "A mente aperta" di Keevin KG. L'artista cagliaritano infatti, sin dalla prima, fortissima, canzone "Sesto senso" è in grado di evocare tutta una serie di suggestioni e rimandi che lasciano l'ascoltatore, letteralmente, incollato alla sedia. Questo disco è un lavoro molto ma molto denso, pieno di liriche e di testi affilati e tesi, con una qualità media molto alta e che, soprattutto, pare infischiarsene delle mode e degli "ultimi andazzi". Infatti si ha proprio la sensazione, molto netta, di come Keevin KG abbia un'idea molto precisa "della musica che vorrebbe fare e delle cose che vorrebbe scrivere" e, quella musica e quelle cose, le fa, senza se e senza ma. Questo indirizzo così diritto si esprime benissimo anche dal punto di vista della produzione, come in pezzi più disimpegnati quali "In cima, en cima", in cui se magari il peso specifico del testo è un pelino inferiore, la produzione musicale, la pacca del suono occupa ogni spazio vitale, donando un, altro, gran pezzo. Forse però la canzone che preferiamo è la numero dieci, "Sai benissimo" nel quale il rapper sardo dà, veramente, il meglio di sé con delle liriche esplodono una dopo l'altra. "A mente aperta" è una mina: l'avete sentita l'esplosione giusto?
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La recensione A Mente Aperta (Album) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-29 08:19:53
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