"Sightings" è alt-folk "brutale" e dolce al contempo: bella per i Caurabèsul
Ma come si suona il folk a Sondrio e dintorni? Per rispondere a questa, va detto, buffa domanda vi consigliamo di ascoltare ""Sightings" dei Caurabèsul. La band lombarda infatti, per loro stessa ammissione "un po' country e un po' blues, investita da un fulmine di pura elettricità" costruisce un discorso interessante fatto di un alt-folk piuttosto "brutale" e dolce al contempo che conquista anche se, un pochetto, alla lunga rischia di stufare. "Goodbye Blues", il quarto pezzo, è forse l'esempio migliore per rendere evidente come i lombardi abbiano grandi capacità: infatti i Caurabèsul in questo pezzo producono un blues sporco e onirico dotato di grandissima forza, che lascia ammirato l'ascoltatore che ne vuole sempre di più (e per questo noi, senza saper né leggere né scrivere, l'abbiamo ascoltato cinque volte di seguito). La band di Sondrio, anche in altre occasioni, quindi dimostra di saper suonare, e alla grande, il blues, seguendo un'immaginaria via che li porta ad essere molto vicini ai Chicken Mambo di Fabrizio Poggi. Però questa qualità, somma, non viene mantenuta sempre ed ecco che già nella canzone successiva, la traccia finale del disco, ovvero "Twisted", le promesse non vengono mantenute e si ritorna un po' nella mediocrità, di ottimo livello per carità ma sempre mediocrità, di prima. Insomma se possiamo dare un consiglio al gruppo di Sondrio potrebbe essere uno e uno solo: lavorate "sul fiato", sulle lunghe distanze, perché la gamba per le salite ce l'avete. In fondo i corridori di Sondrio non possono che fare gli scalatori no?
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La recensione Sightings di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-03 08:19:34
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