Luca Gambirasio suona la musica che gli piace e in "On My Own Way" tanto gli basta
Leggere le parole che lo stesso Luca Gambirasio utilizza per descriverci è un esercizio molto importante per comprendere appieno questo "On My Own Way": "Sono un musicista appassionato di svariati generi musicali, che prova a trasmettere l'amore per la musica con chitarra e loop station". Raramente ci siamo di fronte ad una dichiarazione di intenti tanto rispettate (anche se tanto semplice) come in questa occasione. E per capirlo basta già la prima canzone, la title-track, che è esattamente un piccolo "diario intimo" delle musiche e delle sonorità che piacciono al chitarrista toscano. Un blues rock venato di soul (pare la colonna sonora di Marrakech Express)sempre molto compito e attento, dove non si eccede mai né con i volumi né con le "svisate" ma si rimane sempre sulla strada maestra perché in fondo, perdersi nel bosco, quando il tragitto è così piacevole sarebbe davvero un peccato. Certo, lo avete intuito: il disco non è perfetto anzi. Già perché se Luca Gambirasio suona la musica che gli piace se qualcuno ha gusti differenti dai suoi rischia, sul serio, nel migliore dei casi di annoiarsi e nel peggiore di provare ira nei confronti della sua chitarra. Sarebbe un peccato perché l'album è godibile ma, come vi abbiamo detto poc'anzi, non si "apre mai" a influenze esterne. E, si sa: stare troppo ingobbiti su se stessi fa male all'anima oltre che alla schiena no?
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La recensione On My Own Way di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-07 08:22:48
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