Romanticherie pop radiofonicamente bramose di approdare, per la via più breve, nelle camerette di ragazze in malinconica trance amorosa.
Quello di Francesco è, a suo modo, il più classico degli EP sfornati per prendere le misure del mercato discografico, guardarsi un po’ attorno e vedere l’effetto che fa. All’interno di “13” albergano appena cinque tracce imperniate sulla narrazione delle dinamiche e degli effetti collaterali dell’amore di coppia, metaforicamente concepite come altrettante stanze di passaggio di un’immaginaria abitazione, ognuna delle quali rappresentativa di una fase transitoria di una qualsivoglia storia sentimentale
Ma concettualismi e immaginazione a parte, Francesco Buonomo, nel recuperare l’archetipo più caro alla scuola pop-cantautoriale di casa nostra (l’amore appunto), non si allontana di un centimetro da quella formula piaciona, giovanilistica e fotoromanzata tanto cara a personcine come Zero Assoluto e Paolo Meneguzzi, radiofonicamente bramosa di approdare, per la via più breve, nelle camerette di ragazze in malinconica trance amorosa: vi bastino gli ettolitri di miele fuso di “Brividi e Immagini” (“Non puoi fidarti del cuore / Non sa mai decidere”), di “Superfluo e Inutile” (“Sei tu la mia prigionia, il mio porto, la via”) o “Parlami di te” (“Cerca, prova a ricordare quando ero tutto per te / Respiravi dentro di me”). Il companatico musicale, da par suo, fa poi il resto nel confezionamento di un prodotto ultra-convenzionale forse un tantino inadeguato per le post-adolescenti d’oggi, avvezze a ben altre forme di romanticherie musicali.
---
La recensione 13 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-16 20:05:00
COMMENTI