Coerenti ed esterofili, partono dal punk-rock anni '90 arrivando all'indie dei primi 2000
Prosegue il percorso dei Luck, Now, che dopo un primo EP dato alle stampe nel 2015, recentemente hanno realizzato un secondo lavoro, composto interamente da pezzi cantati in inglese. La band mantovana nasce in territorio italiano – dopo la chiusura del progetto precedente, i What, really? - ma si rivolge chiaramente ad un pubblico che va oltre i nostri confini, sia per lo stile musicale ed il retaggio culturale dal quale attinge a piene mani, sia per il linguaggio che utilizza e l'approccio che rivolge al proprio pubblico.
Partendo dal punk-rock anni '90 ed arrivando all'indie dei primi anni 2000 (in Italia ricordiamo quello dei veneti Canadians ma anche di alcuni gruppi della scena bresciana, per intenderci) il gruppo poggia le proprie idee su melodie immediate ed orecchiabili ma anche su armonie interessanti, corredandole con testi dall'impianto lineare e tutt'altro che disturbante nel cantato, ma interessanti nei concetti che contengono. Coerenti, riconoscibili ed esportabilissimi all'estero, insomma, che non sono assolutamente considerazioni da poco, i Luck,now fanno emergere così poche imperfezioni che nel prossimo disco dovrebbero tentare di "smuovere le acque" prendendo nuove ed obnubilanti onde, per poi ritornare a galleggiare con rafforzata e sicura consapevolezza.
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La recensione Enough,for now di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-07 10:22:58
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