Hidden Fangs Hidden Fangs 2019 - Rock, Grunge, Pop rock

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L’omonimo album degli Hidden Fangs è un corposo lp in grado di mostrare il carisma e la raffinatezza di questa band, che rielabora il sound rock di inizio millennio tirando fuori le “zanne”

Un corposo lp di dodici brani per l’esordio omonimo degli Hidden Fangs, cinque lupi nascosti nel sottobosco piemontese e debitori di quel sound alternative rock dalle forti sfumature grunge in voga soprattutto agli inizi del terzo millennio.

Melodie ebbre e con un’anima soul oscura e vibrante, sulla scia di Chris Cornell, Eddie Vedder o Myles Kennedy, si propagano dalla calda ugola di Willy e si accompagnano con chitarre complici, con una sezione ritmica formata da un basso sempre puntuale e da una batteria che sa marcare con enfasi i cambiamenti di umore dei brani, supportati da synth in vero molto delicati, a cui – volutamente o meno – forse è stato dato troppo poco spazio.

Gli arrangiamenti sono meticolosi e maturi, evidenziando un bel lavoro fatto dal gruppo in sede di composizione per dare ai brani la giusta carica, le giuste dinamiche e soluzioni insolite e interessanti (“Fight” e “Running” su tutti), così come altrettanto accurati sono i testi, scritti generalmente in inglese, benché non manchino le incursioni in italiano e in swahili (“Sarafina”).

Complessivamente questo disco omonimo riesce a mostrare le doti principali degli Hidden Fangs, ovvero un bel carisma e una raffinatezza in grado di far sembrare le canzoni già dei classici del rock, pronti per essere esportati fuori dagli italici confini, soprattutto in quel territorio americano dove risiedono le radici dei suoni che tanto hanno ispirato i cinque piemontesi.

 

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La recensione Hidden Fangs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-21 11:15:47

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