"Mondo Volato", compilation di Lorenzo Cimino, è un bel viaggio attraverso le varie possibilità di arrangiamento di un pezzo
World music, ritmi tribali, improvvisi momenti quasi orchestrali e tanto ritmo, anche un po' jazzy, oltre che una spruzzata di elettronica: confusi? Molto bene. Questo è un po' l'indirizzo, assolutamente labirintico e, in modo affascinante, confuso della compilation di Lorenzo Cimino. L'artista di La Spezia infatti, forte di un cursus honorum nel mondo della musica di tutto rispetto e con anni e anni di esperienza, è in grado di imbastire pezzi come "Dongo", la terza traccia, nonché nostra preferita in assoluto, che ci trasporta nell'Africa più misteriosa, cullati da un groove incredibilmente interessante e mai "tenuto insieme" da una direzione univoca. Già perché, come abbiamo affermato all'inizio di questa nostra disamina, la compilation in questione è sì ricca di spunti ma ha la grande pecca, o forse la caratteristica primigenia, di non presentarsi, in alcun punto, come omogenea, unita e incasellabile in qualche maniera possibile. Insomma, per citare la mitologia, siamo molto vicini alla figura di Proteo, quel dio greco che, letteralmente, era capace di assumere le sembianze di qualsiasi cosa volesse (se preferite potevamo citare Maga Magò della Disney o Lanterna Verde della DC Comics, ma il senso rimane quello). Ecco allora che, approcciandosi a questa compilation, occorre avere la pazienza e il coraggio di essere pronti a perdersi: senza orario, senza bandiera e senza coordinate, il mondo nascosto di Cimino si presenterà in tutto il suo, oscuro e misterioso, fascino.
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La recensione Mondo Volato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-30 08:11:25
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