Con il loro debut album, “Tenetemi”, gli ADA fanno della potenza sonora il loro ingrediente principale, mescolandolo con “accostamenti” anche “agli antipodi”
“Amore, odio e distorsioni” è lo slogan degli ADA (acronimo che sta per Accostamento Degli Antipodi), band uscita ad aprile con il proprio debut album, “Tenetemi”, un lavoro che fa della potenza sonora il suo ingrediente principale e che si diverte ad osare proponendo soluzioni intriganti ispirate in parte allo stoner d’oltreoceano e in parte all’alternative rock italico.
Otto le tracce: sette canzoni e un’intro che apre il sipario sul palco lercio e completamente raschiato dalle unghie della band, che su quelle tavole di legno sembra aver già cominciato a scrivere il proprio codice spudorato e schiettamente rock, “senza vergogna”.
Già dal moniker il combo di Bassano del Grappa comunica l’intento di “accostare” elementi e sapori differenti, addirittura agli “antipodi”, e infatti le idee e gli spunti principali provengono da generi ed epoche diverse che riescono comunque a trovare il proprio trait d’union in una formula fatta di chitarre ruggenti, una sezione ritmica carica e imprevedibile e un cantato che a volte dà enfasi al racconto in maniera molto vicina allo spoken e altre volte coglie le urla dalle viscere più profonde del cantante e ne fa laceranti latrati vicini all’emo.
Con una penna decisamente allucinata, gli ADA si mostrano capaci di scrivere pezzi di “amore, odio e distorsioni” freschi e convincenti, regalandoci un impetuoso dischetto che nella ricchezza di stimoli trova comunque la propria direzione.
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La recensione TENETEMI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-08 12:32:19
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