Dimenticate i biscotti finti e dolciastri che trovate al supermercato: i Fucking Cookies, con “The dark side of the cookies” ne sfornano di più appetitosi
Musica davvero energetica come biscotti quella dei Fucking Cookies, che con il loro disco, “The dark side of the cookies” (dal titolo azzeccatissimo) offrono su un vassoio bollente otto canzoni dirette ed esplosive che si “digeriscono” in poco più di venti minuti di ascolto.
Volendo dare un’etichetta al genere di questa adrenalinica power band dell’Emilia Romagna potremmo parlare di un “blues punk” massiccio e decisamente personale che, morso dopo morso, lascia scoprire la sua ricetta semplice e al tempo stesso tutt’altro che banale. Lo zucchero, il burro, le uova e la farina di cui sono fatti questi ringhianti “biscotti” di Parma sono certamente il punk degli anni ’70 (che rappresenta lo zucchero, rigorosamente di canna), la dark wave degli anni ’80 (il burro) e il grunge più sporco degli anni ’90 (le uova), impastando il tutto con una farina integrale e scura di matrice blues, ruvida e graffiante.
La voce di Aileen Valca è sempre a suo agio sia nei (rari) momenti tranquilli che in quelli più ruggenti – credibilissima anche nella cover di “Where did you sleep last night” –, la carica d’energia della batteria di Gloria Belletti rende poi dinamico ed elettrizzante il suono e, infine, l’apporto della chitarra lap steel di Franco Cocconi contribuisce a rendere lo stile della formazione ancor più ricco e personale.
Una band coinvolgente con un sound da godere soprattutto in sede live.
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La recensione Dark Side Of The Cookies di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-04 20:00:01
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