Un album sincero ed ironico in salsa punk-rock
A solo un anno di distanza dall'uscita precedente i Copertoni sfondi, nell'aprile del 2019, hanno rilasciato un nuovo lavoro, il “TransEP”. Gli ingredienti ricorrenti che contribuiscono a riempire questo “contenitore” sono proprio quelli che hanno caratterizzato l'attività della band fin dalla sua improvvisata formazione, avvenuta nel 2010, ovvero ironia e sincerità in salsa punk-rock. Tra gasolio, turbine e sbornie d'amore, infatti, i nostri percorrono sentieri musicali già battuti in passato – ad esempio dagli Skiantos con Roberto “Freak” Antoni, band che si annovera tra le loro principali e dichiarate fonti di ispirazione – trovando, però, un nuovo modo di percorrerli, un'identità più moderna e, per così dire, più personale.
In soli cinque pezzi vengono affrontati gli argomenti più disparati, riprendendo anche il già citato scorso disco “Gasolio agricolo”, datato 2018, con un livello di goliardia che è rimasto pressoché costante nel tempo. Da ascoltare con attenzione le storie di “Floriano” e “Transilvano”. Tutto, però rimane in una specie di comfort-zone all'interno della quale il gruppo, così come oggi è composto, è in grado di muoversi senza difficoltà o indugi e viste queste premesse crediamo che i CS potrebbero osare ancora di più in futuro, spingendo un po' in avanti l'asticella della follia creativa con discreta ispirazione.
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La recensione Trans-EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-29 10:25:21
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