Eileen Sol Iconoclasta 2019 - Strumentale, Stoner, Post-Rock

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Post-rock, grunge e stoner nel debutto della band toscana ispirata da fantasy eroico e mitologia

Davanti ad album come questo ‘Iconoclasta’ dei toscani Eileen Sol, c’è sempre chi sostiene che un rock strumentale di questo tipo risente troppo della mancanza di linee vocali, o di una qualche dimensione narrativa vocale, e in effetti Le dieci tracce di questo esordio riescono perlopiù a dribblare il rischio, restituendo una dimensione narrativa, interamente musicale e afasica, che si sviluppa lungo una tracklist in cui si possono riconoscere i momenti di un viaggio di ascese e discese nell’abisso, oblio e redenzione. Letto alla luce dei riferimenti culturali del disco, ispirato dal fantasy di culto Berserk e dalle atmosfere oscure del videogioco Bloodborne, è il viaggio di qualche eroe mitico, o di tutti gli eroi del mito e della narrativa, analizzati comparativamente e messi in relazione con la storia e la psiche umana nel fondamentale L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell, citato anche lui come ispirazione del disco. Il racconto scorre attraverso l’album ma riprende vita e si ripropone all’interno delle singole tracce, quasi tutte costruite intorno a crescendo melodici e aperture; è’ la lezione del post-rock melodico di scuola Explosions in the Sky o Mogwai, messa in pratica con arpeggi, distorsioni cariche di pathos, anche crescendo di vocalizzi (bellissimo quello, un po’ alla ’The Great Gig in the Sky’, ’Elevazione’). In questa impostazione si inserisce però una forte impronta anni ‘90, dove indicando il decennio intendiamo che nella scrittura degli Eileen si trovano sonorità grunge, riffing stoner e post-stoner, anche nella versione post-tutto e quasi prog dei Tool, che riconosciamo qua e là nelle chitarre (’All’inferno’); c’è pure una vena più facile da associare al vago termine ‘alternative’, che interviene smussando un po’ gli spigoli del disco, aprendo però in certi momenti ad un rock melodico che può riuscire bene (’Nostorama’), o meno meno(la title-track). Nel complesso, un buon esordio pieno di buone idee e un’ottima base per fare di più.

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La recensione Iconoclasta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-19 13:47:36

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