Canzoni mediocri e poco altro. Purtroppo non ho pensieri illuminanti per raccontare i Malvida, ma la loro musica non è certo un buon aiuto per trovare parole ispirate. Quattro brani che viaggiano languidi su schemi estremamente noiosi, cercando il riflusso poetico senza mai trovarlo, per finire nel pantano di un poprock d'autore enfatico e talvolta fuori tempo massimo per quella ricerca stantia degli anni '90. Fatta eccezione per qualche discreto passaggio nei testi e per la gradevole marcettina pop de "Il posto per noi", il resto è noia quasi totale, dalle chitarre al piano, fino alle due voci Scisma-style. Non proprio da buttare, ma da rifare meglio. Molto meglio.
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La recensione feriali estivi festivi invernali di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-10-22 00:00:00
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