L’estrazione jazzistica del produttore è l’aspetto più particolare del progetto perché determina un’attitude propensa all’improvvisazione e incapace di abbandonare del tutto gli strumenti analogici
Ci sono produttori e produttori. Forse sarebbe meglio dire, ci sono produttori e dj. Senza sminuire il ruolo dei secondi, più spesso i primi possono vantare un passato come musicisti (non importa di che genere o estrazione) che si rivela fondamentale per trovare una nuova chiave di lettura personale per una proposta che sia elettronica in senso lato. Nulla di nuovo, Da Bonobo a Bob Rifo, anche gli esempi sembrano darci ragione.
Go-Dratta è un producer palermitano formatosi al conservatorio studiando pianoforte. “New Probe”- il suo primo album ufficiale arrivato dopo due ep di debutto (“Twinkling ” e “Path”) ed un remix per gli Almamegretta- è stato edito dalla nuovissima realtà milanese Futurissima, etichetta che, già con i Caveleon, aveva dimostrato un certo gusto per l’elettronica contaminata.
L’estrazione jazzistica del produttore è l’aspetto più particolare del progetto perché determina un’attitude propensa all’improvvisazione e incapace di abbandonare del tutto gli strumenti analogici (dal pianoforte al sax passando per le curatissime percussioni) che, andandosi a fondere con le sonorità “sintetiche”, da vita ad un percorso musicale del tutto inedito, capace di spaziare dal french touch all’afro-futurismo, dalla psichedelia ballabile di Gold Panda alle tribal cafonate di Capibara.
Un’ottima prova sui generis, in grado di conquistare dancefloor e palati raffinati.
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La recensione New Probe di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-19 13:44:00
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