"Constellations" sono quattro ballate per piano: la perfetta colonna sonora per osservare il cielo di notte
Vi siete mai chiesti che suono possa nascondere l’universo? Le galassie, i pianeti, le stelle danzano ritmicamente da miliardi di anni, sospesi nell’infinito. Possibile che questo continuo volteggiare sia silenzioso? Se dovessi immaginare il rumore dello spazio penserei alle armonie di un pianoforte, le stesse che “Constellations” ci rivela. Le quattro ballate per piano sono un’immersione magica, il contatto diretto con la volta celeste, puntellata di stelle, che avvolge i sogni. Giusto la colonna sonora perfetta per osservare il cielo di notte e abbandonarsi al sonno.
Piotr Wiese è un compositore polacco e la sua opera è musica per far roteare i corpi celesti attraverso arabeschi melodici. I contenuti musicali del disco appaiono come astrazioni sonore, rarefazioni sospese; i brani, di rasserenante, piacevole sussiego, intraprendono rotte siderali al di là del tempo e dello spazio. Le quattro tracce-costellazioni si traducono in immagini, in illustrazioni dalla sublime raffinatezza. Dove ci conducono? Ogni dettaglio è esposto nella sua nudità e annulla lo scorrere misurabile del tempo, facendoci esistere in una dimensione eterea. Quella stessa dimensione che ci lascia senza fiato quando volgiamo lo sguardo alle stelle.
Musica rilucente da cui farsi cullare prima di dormire.
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La recensione Constellations di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-27 09:48:25
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