Incertezze, errori, maschere ed apparenze in salsa alternative rock
Le strade degli E.F.I.X. si incrociano nel 2010 e si sente: nelle loro canzoni c'è molto di ciò che si è mosso musicalmente, in Italia, a partire dai primi anni 2000 in termini di alternative rock. Toscani, nati dall'unione di altri due gruppi, dopo alcuni cambi di formazione e due EP hanno rilasciato “Spot”, il loro primo album ufficiale, uscito nel 2019. Domande, incertezze sul futuro, insicurezze, errori, maschere ed apparenze sono i grandi temi che vengono affrontati brano dopo brano all'interno di questo disco dalla gestazione importante, oltre che dalle influenze principali riconducibili, tra gli altri, a Gazebo Penguins e FASK. Tra rabbia ed inquietudine, “Spot” è la title track ma è anche il brano più rappresentativo dello stile e degli intenti della band, il cui tiro non si abbassa mai, per tutta la durata dell'album.
Solo nell'intro di “Risposte/Certezze” c'è un momento, per così dire, di pausa, che però si interrompe dopo pochi secondi tornando al solito incalzante ritmo. La partecipazione della cantante Vanessa Morini, che presta la voce all'interno del brano “Quello che verrà” e nella versione acustica di “Maschere”, stride in parte, paradossalmente, con i restanti contenuti, dando vita ai passaggi meno riconoscibili dell'intero lavoro, nell'insieme abbastanza compatto e coerente in termini di identità musicale. Ad oggi gli E.F.I.X., a parte in qualche trascurabile passaggio, sono riusciti a raggiungere un punto d'equilibrio adeguato tra le rispettive individualità e guardandosi dentro ancora meglio potranno solo migliorare.
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La recensione Spot di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-18 17:48:05
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