"Spirits" è energia e controllo
Chiaro come il sole che ci illumina(va) ad agosto che quando parte "Fire", la quinta, tesissima, traccia di questo "Spirtis" i connati del disco dei Bighands&Barefoot si sono fatti altrettanto luminosi. Il lavoro dei cremonesi è infatti una miscela, sicuramente incendiaria, sicuramente ben riuscita, di punk, rock e blues, mescolati assieme e con sfumature "dirty" che ci hanno fatto, a più riprese, saltare sulla sedia. Vero è che, specie sul finire del disco, ogni tanto un momento di noia, o comunque di già sentito, potrebbe cogliere l'ascoltare ma è anche vero che l'energia è talmente tanta, le sorprese così numerose e il ritmo sempre tarantolato che momenti in cui "tirare il fiato" ce ne sono veramente pochi. Quello che impressiona del duo di Cremona è la perfetta amalgama creata dal gruppo, nata, per loro stessa ammissione, direttamente "fra le paludi della pianura padane". E quest'animo paludoso o quantomeno vagamente inquietante e quasi vodoo si rintraccia in alcuni pezzi, pezzi come, ad esempio, "Dont' Give It Up" che sì ben presto diventa il solito simil-anthem da stadio da gridare stringendosi forti assieme e con una birra in mano ma che, almeno all'inizio, è quasi un'invocazione da macumba da recitarsi al riparso e di nascosto tra gli acquitrini della Louisiana o della Bassa, in fondo non fa troppa differenza.
---
La recensione Spirits di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-07 08:06:38
COMMENTI