Amara Vendetta Ronin 2019 - Stoner, Alternativo, Hard Rock

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Tra i 70 e i 90, un concept ruvido alla ricerca della propria identità

È un progetto ambizioso e vagamente retrò quello degli Amara Vendetta: un concept album suddiviso in tre dischi distinti e battezzato, un po' pomposamente "Trilogia Orientale", che ha l’obiettivo di narrare i diversi capitoli del viaggio di un travagliato eroe.

"Ronin", seconda parte dell'opera, continua così il percorso intrapreso con il precedente “Samsara”, svelandone un animo certamente più ruvido ma allo stesso più lineare.
Musicalmente infatti, l’album si colloca a metà tra gli anni '70 e i '90: se da un lato l'ispirazione arriva diretta dal grande rock dei seventies, l'essenza dei suoni e la costruzione dei brani è indubbiamente figlia del grunge e delle grandi rock band italiane di quel periodo, con l’influenza piuttosto intensa dello stoner di inizio secolo. Diversamente dal precedente lavoro poi, ai suoni sporchi ed essenziali si affianca la voce iconica e potente di Alice Paladino, il cui rotacismo aggiunge indubbiamente un tocco di personalità alle composizioni.

Efficace e tagliente, "Ronin" è da considerarsi però ancora un disco di passaggio per una band che sta lavorando con impegno alla  ricerca della propria identità ma che fatica ancora a trovare un suono davvero originale.

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La recensione Ronin di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-16 22:25:38

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