BEM: il crossover in Italia nel 2019
BEM, al secolo, Luca Verde, è un giovane rapper pugliese, classe 1992, annata che giustifica il titolo del suo primo lavoro da mc.
Ad un primo impatto estetico, “Club 27” sembra il paradigma di quella nuova wave americana che, senza entrare troppo nel dettaglio, ha fatto della ripresa di determinate sonorità punk rock anni 90\2000 una vera e propria weltanshauung. Nella nostra nazione, si sa, il rap ha avuto un’origine diversa dagli USA, nei centri sociali, a stretto contatto con l’hardcore e il metal del circuito undreground.La conseguenza è stata la nascita di un vero e proprio ibrido tipicamente italiano cui come caso più emblematico potremmo citare i Linea 77. Nell’ultimo quinquennio si sta affermando un nuovo movimento che, seppur ben diverso per sonorità ed influenze, potremmo a tutti gli effetti definire crossover (in senso lato), comprende artisti come Barry MAD e Danien & Theo.
BEM appartiene sicuramente a questo filone, approciatosi alla musica attraverso il pianoforte, verso i quattordici anni scopre la sua passione per la batteria cominciando così a militare in band punk e metal prima di approdare al rap. Esatto, Le analogie con Salmo non si limitano ad un mero piano biografico tant’è che descriverei la traccia d’apertura dell’ep “Antimoda” come un featuring tra il rapper olbiese e i Litfiba. Il passato da producer dubsteb conferisce all’ensemble quel tocco sperimentale e ritmato.
Sui generis ma ben riuscito.
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La recensione Club 27 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-21 17:23:00
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