Sukende è quella cosa elettronica e dark che ad un certo punto serve come il pane
"Sukende" di sukende è un disco dritto come un missile, un percorso netto, senza sbavature, in cui l'elettronica connotata da forti influenze dark si sposa perfettamente con un cantate new-wave e, ogni tanto, pure gothic-pop (il che è quasi sempre un bene). In pezzi come "Everyday" o "Vampire" in cui magari i giri rallentano un attimino rispetto all'andazzo generale del disco, la forza dei sukende non diminuisce anzi. Forse proprio la sesta traccia infatti, la già citata "Vampire", è quella più interessante di tutte perché è quella in cui maggiormente si può ravvisare la splendida amalgama tra i diversi componenti della band. Stefano Valentini (sintetizzatori, seconde voci), Leonardo Falasco (chitarre, seconde voci, sintetizzatori) e Riccardo Giugni (voce, sintetizzatori) riescono così a mettere in piedi un discorso assolutamente autorevole e riconoscibile, tributando i giusti onori (e echi) ai Depeche Mode ma affrancandosi anche da questi "padri nobili". Se proprio dovessimo fare i noiosetti e trovare a tutti i costi un difetto a "Sukende" potremmo affermare come, specialmente verso la fine dell'album, un minimo di stanchezza creativa la si avverte, anche e soprattutto a livello di varietà di composizione. Tuttavia al netto di queste minime sbavature il disco merita e l'autunno, ci pare proprio evidente, è la "sua" stagione di ascolto migliore di tutte.
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La recensione Sukende di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-18 07:49:41
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