un disco in acustico tanto improbabile quanto riuscito
Un ep di cinque tracce che dura all’incirca sei minuti, poco più sessanta secondi a canzone, esclusivamente in acustico, una sola chitarra e nessuna parola. “CittaPerlaPece” è il primo lavoro ufficiale di ἀνήρ, ἀνδρός, (ndr 20/03/2020 modificato in "aver avdros") un nome difficile da scrivere, complicato da leggere, dalla pronuncia improbabile, come del resto i testi inesistenti dei pezzi. Insomma, un autore che si può ascoltare, riprodurre (se avete un orecchio raffinato ed un’ottima manualità plettro in mano) ma impossibile da cantare o chiamare. Sulla bio dell’artista le uniche informazioni reperibili sono queste: nasco il 5 marzo del '93 a Bari. E pensare che dal primo titolo, ”avocado”, mi aspettavo chissà quale digressione su questo frutto tropicale, la ricetta del guacamole parafrasata in strofe o una disamina sui danni che la sua coltivazione sta provocando in tanti paesi del Sudamerica. L’unica spiegazione che riesco a darmi che ἀνήρ, ἀνδρός sia un maestro di chitarra e le canzoni che compongono il suo lavoro non siano altro che cinque strimpellate uscite troppo bene per non essere pubblicate. Ma come ci insegnano i fratelli Cohen nel finale di “Burn after Reading – A prova di spia” non tutte le cose devono necessariamente avere un senso. Al sottoscritto, in fin dei conti, “Cittaperlapece” è piaciuto. Più che sufficiente.
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La recensione CittàperlaPece di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-18 11:40:00
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