Un concentrato Hip-Hop in 18 tracce che spaziano dal soul al jazz fino al blues
Il nuovo album del rapper e beatmaker sardo Tes, "12 ore all'alba", è molto ricco: 18 tracce per un concentrato Hip-Hop che, nei suoni, spazia dal soul al jazz fino al blues. Il ritmo tribale del brano dal titolo in sardo "Omini sa domu" apre l'album. Nel flow delle strofe di "Bonu sound" con Su raìs si sentono richiami a Frankie Hi-nrg MC. "May Day" è uno dei pezzi meglio riusciti del disco: scrittura coinvolgente, versi sorprendenti, buona la struttura della forma-canzone, riff rock e base molto piacevoli. Le strofe di "Mondo cane" e l'andamento ironico & scanzonato di "Glamour" non sono niente male. Nei testi sono disseminati riferimenti di tutti i tipi e citazioni come quelle di Stefano Cucchi e Carlo Giuliani.
Il disco è arricchito dalle collaborazioni con Ycho in "Sollevami", Fabio Cuccu in "Distanti", Malam nella rabbiosa "In queste strade", la particolare voce femminile de La Magicienne nella title-track "12 ore all'alba" e Sheik in "Solo io". Tes, dopo "L'Originale EP" che conteneva qualche richiamo a Caparezza, con questo album dimostra di nuovo di saper fare le cose per bene (praticamente tutto da solo) ma forse sarebbe stato sensato puntare a una sintesi, elaborando e selezionando gli spunti migliori di queste 18 tracce, fra cui compaiono anche 3 interludi musicali.
---
La recensione 12 ore all'alba di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-19 16:55:08
COMMENTI